MESSAGGIO AUGURALE PER L' A.S. 2019-20
Carissimi alunni,
Gentili famiglie,
Stimati docenti e personale ATA
all’avvio di questo nuovo anno scolastico 2019/2020, sento la necessità di darvi il benvenuto esternando le mie emozioni di questo momento, che si ripete ogni anno ma ogni volta è nuovo.
Ho l’onore di dirigere questo Liceo, lo stesso che mi ha vista alunna, che da sempre ha una forte identità ed ha saputo rispondere ai bisogni culturali del territorio, con alti livelli di successo nella vita dei ragazzi che qui hanno trascorso quello che per ciascuno è il periodo più bello e più complesso.
Mai come adesso, di fronte a generazioni che cambiano rapidamente in un mondo in profonda ed indefinita trasformazione, è necessario “navigare” nel mare delle innovazioni e noi adulti, noi educatori, di scuola e di famiglia, abbiamo il potere, e nel contempo la grande responsabilità, di “mantenere la rotta”, aiutando i ragazzi a diventare il meglio che possono, offrendo loro gli strumenti per “essere”, insegnando loro con il buon esempio, senza deludere mai quelli che credono, che hanno speranze e sogni, che hanno voglia di fare.
Stiamo lavorando affinché la nostra Scuola sia sempre più il luogo dove si garantisca a tutti il diritto allo studio a prescindere dalle condizioni economiche, sociali e culturali di provenienza, una Scuola per chi è Italiano e per chi non lo è, una Scuola rispettosa di ogni religione e credo, che offra le stesse possibilità senza discriminazione di genere o di orientamento sessuale, una Scuola che includa senza rinunciare al successo formativo e alla promozione del consequenziale senso di autoefficacia, che curi la conoscenza delle radici culturali e del patrimonio artistico dandone le chiavi di lettura universali, che non trascuri i corretti stili di vita e la cura del corpo, che educhi al rispetto dell’ambiente per la salvaguardia del futuro, che promuova l’attitudine alla ricerca scientifica, tecnologica, biomedica.
Mi auguro altresì che la nostra Scuola diventi sempre più il luogo della collaborazione e della corresponsabilità, del dialogo per il superamento delle difficoltà e non dell’arroganza della protesta fine a se stessa, che si faccia portatrice dei valori dell’errore nella logica della crescita attraverso la correzione e dell’assunzione di responsabilità, della lealtà, di quella legalità che non sta solo nelle parole e sugli striscioni delle manifestazioni, che non si “sveglia” solo quando viene ucciso un Magistrato, ma che deve essere “agita” e permeare capillarmente la vita di ciascuno, nel quotidiano, scolastico e non, anche se talvolta ha un costo o impone rinunce, al fine di sconfiggere la mafia del privilegio, della prevaricazione, dell’etica dell’anti-etica.
Da parte mia, assumo l’impegno e la responsabilità di esserci, al fianco di tutti e di ciascuno di voi, e di spendermi ogni giorno con voi, in ogni cosa e per ogni cosa che mi sarà possibile, dalla sicurezza ai PON, dall’orientamento al contrasto al bullismo, dal sostegno al disagio alla promozione di attività extracurriculari medico-scientifiche, artistico-creative, sportive, linguistiche o di innovazione tecnologica, al fine di costruire un team, in cui, ognuno nel suo ruolo e nel rispetto reciproco di ruoli e competenze, operi per una Scuola che abbia a cuore il benessere e la crescita dei suoi studenti.
Ai ragazzi, rivolgendomi stavolta esclusivamente a loro, chiedo di essere “rivoluzionari” continuando ad opporsi con lo studio e l’impegno al pericoloso vento della “facile” ed ottusa ignoranza, trasformando la loro naturale voglia di capire in curiosità intellettuale e facendosi portatori di quei valori che fanno grande la persona e il nostro Liceo. Andate controcorrente usando come armi l'educazione, la cortesia, il garbo, il senso civico, la lealtà, la coerenza, l'etica, la consapevolezza culturale, l'onestà intellettuale, il senno, la razionalità, il senso civico, la capacità di discernimento.
Ai “figli” di questa Scuola, con Giuseppe nel cuore e il pensiero alla sua classe “monca”:
"Agitatevi perché avremo bisogno di tutto il vostro entusiasmo.
Organizzatevi perché avremo bisogno di tutta la vostra forza.
Studiate perché avremo bisogno di tutta la vostra intelligenza"
A. Gramsci